Cappe a Flusso Laminare e Biohazard: Attività Periodiche

Cappe a Flusso Laminare e Biohazard

Cappe a Flusso Laminare e Biohazard: Attività Periodiche

 

Torniamo a parlare di Cappe da Laboratorio e delle attività da eseguire periodicamente per concentrarci su altri 2 tipi di cappe, Biohazard (o a Rischio Biologico) e a Flusso Laminare. (trovi qui l’articolo sulle Cappe Chimiche)

 

Differenze tra Cappe a Flusso Laminare e Biohazard

Partiamo col descrivere cosa è un Flusso Laminare: è un flusso d’aria costante ed unidirezionale generato da un elettro aspiratore che, grazie alla aerodinamica interna della cabina, crea delle linee di movimento di aria in modo da raggiungere dei livelli di protezione per i prodotti lavorati sotto cappa e/o per gli operatori.

É qui infatti la differenza tra “semplici” Cappe a Flusso Laminare e Cappe Biohazard.

  • Le Cappe a Flusso Laminare hanno la funzione di creare un ambiente pressoché sterile, in modo da proteggere i prodotti lavorati da eventuali contaminazioni derivanti dall’aria esterna alla cappa.
  • Le Cappe Biohazard hanno la funzione di proteggere l’operatore e l’ambiente da eventuali aerosol di agenti biologici, ma anche queste, a secondo del tipo di flusso, possono proteggere anche il prodotto da eventuali contaminazioni. In particolare le Biohazard si dividono in MSCI (proteggono solo l’operatore), MSCII (proteggono anche il prodotto) ed MSCIII (separano fisicamente l’operatore dall’area di lavoro per azzerare il rischio di contaminazione).

Da queste differenze quindi notiamo che una cappa Biohazard è un Dispositivo di Protezione Collettiva (dpc), invece una “semplice” cappa a flusso laminare non lo è.

 

 

Come sono fatte le Cappe a Flusso Laminare e Biohazard

Entrambi i tipi di cabine sono formate da un elettro aspiratore che crea un’aspirazione dell’aria dall’ambiente attraverso l’apertura frontale della cappa; questo flusso viene di solito convogliato nella parte superiore della cabina da cui una parte dell’aria viene espulsa (con un filtro HEPA di Espulsione in caso di Cappa Biohazard) e l’altra parte viene riconvogliata nell’area di lavoro della cabina dopo essere stata purificata da una stazione filtrante HEPA, chiamata Filtro di Produzione.

Questo sistema di flusso, detto laminare, crea una barriera che ha due funzioni:

  1. Non permette all’aria all’interno dell’area di lavoro di fuoriuscire dalla barriera frontale.
  2. Mantiene una zona pulita e non contaminata dall’aria del laboratorio.

 

Le Attività Periodiche da eseguire

In base alla legge 81/08, il Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di Lavoro, le Cappe di Laboratorio devono avere un piano di manutenzione e di verifiche periodiche in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori ed il corretto funzionamento delle cabine.

Come spesso accade, le Verifiche si dividono tra quelle da eseguire a cura dell’operatore e quelle da far eseguire da personale esperto (Assistenza Tecnica), vediamole:

  • OPERATORE: Verifica generale e visiva della cabina, con particolare attenzione al corretto movimento e integrità del vetro frontale; verifica di eventuali allarmi e corretta accensione dell’illuminazione integrata e delle prese a bordo; verifiche di eventuali punti di ruggine; verifica e pulizia del piano di lavoro.
  • ASSISTENZA TECNICA: Velocità di Barriera e di Flusso secondo norma EN 12649:2000, ci indica se la velocità con la quale l’aria viene aspirata dall’apertura frontale è funzionale alla creazione della barriera di flusso di cui sopra e che la velocità del flusso laminare in cabina è indicato per proteggere il prodotto da contaminazioni;
    Smoke Test serve ad avere una prova visiva, attraverso un generatore di fumo inerte, che non ci siano dispersioni di aria dall’interno all’esterno della cappa attraverso l’apertura frontale e che la direzione dei flussi all’interno della cabina sia uniforme;
    Conta Particellare secondo norma ISO 14644:2016, ci indica il grado di pulizia dell’ambiente interno alla cabina, certificando la quantità di particelle contaminanti presenti all’interno dell’area di lavoro;
    Integrità dei Filtri (Leak Test) ci indica se i filtri HEPA sono integri o stanno disperdendo nell’ambiente (in caso di filtro di espulsione) o nella cabina (in caso di filtro di produzione) delle particelle di materiale lavorato nell’aria di lavoro;
    Verifica Allarmi viene eseguita per accertare che, in caso di guasto o di velocità di flusso d’aria non ottimale, la cabina vada in allarme;
    Inoltre possono essere verificati e misurati il Livello di Luminosità dell’illuminazione integrata, il Grado di Rumorosità e di Vibrazioni.

Detto ciò, è utile sapere che di queste verifiche a carico del personale esperto (Assistenza Tecnica), alcune sono da effettuare in casi molto particolari, invece i test da effettuare periodicamente durante la manutenzione annuale, in base alla norma EN 12469:2000, sono la Conta Particellare, la Verifica della Velocità dei Flussi e la Visualizzazione degli stessi (Smoke Test).

Questi test saranno molto indicativi per il personale esperto per comprendere se la cappa stia funzionando correttamente o necessità di riparazioni o di sostituzione dei filtri.

 

 

Sostituzione filtri su Cappe a Flusso Laminare e Biohazard: ogni quando farla?

Sebbene non esistano norme che impongano la sostituzione dei filtri ad intervalli fissi, poiché dipenderebbero da tanti fattori di utilizzo della cappa stessa, in linea di massima, la sostituzione dei filtri HEPA (o ULPA in caso di cappe con grado di pulizia ulteriormente più elevato) dovrebbe essere indicativamente prevista ogni 5 o 6 anni, invece se presenti i Prefiltri, converrebbe sostituirli almeno ogni anno in concomitanza con la Manutenzione Periodica.

 

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